Los problemas del proceso civil en Italia y sus posibles soluciones - Núm. 53, Julio 2019 - Revista de Derecho - Libros y Revistas - VLEX 851668061

Los problemas del proceso civil en Italia y sus posibles soluciones

AutorBruno Capponi
Páginas63-88
99Los probLemas deL proceso civiL en itaLia y sus posibLes soLucionesreviSta de derecho liii (SegUndo SemeStre de 2019) 99
* Professore Ordinario di Diritto Processuale Civile nel Dipartimentodi
Giurisprudenza dell’Università LUISS “Guido Carli”. Correo electrónico: capponi@
studiocapponidifalco.com.
loS ProblemaS del ProceSo civil en italia y SUS
PoSibleS SolUcioneS
[The problems of the civil process in Italy and its possible solutions]
brUno caPPoni*
R A
Este trabajo tiene por objeto pre-
sentar un diagnóstico sobre cada etapa
del proceso civil en Italia, y ofrecer
soluciones a los problemas que se
logran identificar. Se pretende, por
consiguiente, iniciar con el impacto
de las reformas legislativas en las sen-
tencias de primera y segunda instancia;
en seguida, analizar la ritualidad del
juicio en lo que se refiere a la oralidad
del proceso civil; los aspectos relevantes
sobre la admisibilidad del recurso de
apelación; luego, ofrecer un examen
sobre el acceso a la justicia; y, final-
mente, ofrecer algunas notas sobre los
posibles remedios a las problemáticas
identificadas.
This paper aims to present a diagnosis
on each stage of the civil process in Italy,
and offer solutions to the problems that
can be identified. It is intended, therefore,
to begin with the impact of legislative
reforms on the first and second instance
judicial resolutions; next, to analyze the
rituality of the trial in regard to the orality
of the civil process; the relevant aspects of
the admissibility of the appeal; then, offer
an exam on access to justice; and finally,
to present some notes on the possible
remedies to the identified problems.
P  K
Derecho procesal – proceso civil
– sentencia – oralidad – acceso a la
justicia – recurso de apelación.
Procedural law – civil process – ju-
dicial resolution – orality – access to
justice – appeal.
R el 14 de abril de 2019 y A el 12 de julio de 2019.
Revista de Derecho
de la Pontificia Universidad Católica de Valparaíso
53 (segundo semestre de 2019)
[pp. 99 - 124]
Bruno Capponi
100 reviSta de derecho 53 (SegUndo SemeStre de 2019)
i. l’imPortanza centrale acqUiSita dal giUdizio di Primo grado a
decorrere dalle riforme del 1990 (legge n. 353, provvedimenti
urgenti per il processo civile) Sino alle Più recenti in tema di
imPUgnazioni (legge n. 134/2012).
Il rito di ordinaria cognizione, vale a dire il processo destinato a conos-
cere della generalità delle controversie civili, che il legislatore italiano ha
modellato dal 1990 in poi1 è fortemente sbilanciato a favore del giudizio
di primo grado2. È tendenzialmente nel primo grado che le parti debbo-
no precisare le rispettive domande ed eccezioni, che non potranno essere
modificate nei gradi successivi (il giudizio di appello, che nel 1940 era
concepito quale novum judicium, è ora mera revisio prioris instantiae, con
drastico divieto dello jus novorum)3; è sempre all’interno del primo grado
che ha luogo l’accertamento del fatto (soltanto in casi rarissimi il tema
potrà essere riaperto dinanzi al giudice d’appello).
I successivi passaggi del giudizio nelle sedi delle impugnazioni [appello
e cassazione, di norma, perché quelle “straordinarie” –revocazione (art. 395
c.p.c.) e opposizione di terzo (art. 404 c.p.c.)– non sono di frequentissima
applicazione] hanno tendenzialmente finalità di mero controllo di quanto
avvenuto nel precedente grado, restando l’oggetto del processo (fatti, do-
mande, eccezioni, conclusioni) quello definito nel giudizio di primo grado,
che per di più culmina con una sentenza provvisoriamente esecutiva (art.
1 Dell’anno 1990 è la legge n. 353, Provvedimenti urgenti per il processo civile,
dalla quale ha avuto inizio una lunga stagione di riforme e contro-riforme del rito
civile; l’ultima consistente modifica di norme processuali incidente sulla cognizione
ordinaria è del 2012 e ha riguardato, come si dirà nel testo, principalmente le
impugnazioni (decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni
dalla legge 7 agosto 2012, n. 134). La letteratura sul punto è davvero sterminata. Tra
gli ultimi commentari sistematici, che danno conto del complicato percorso delle
riforme, v. martino, r. – Panzarola, a. (eds.), Commentario alle riforme del processo
civile dalla semplificazione dei riti al processo sviluppo (Torino, Giappichelli, 2013);
Saletti, a. – SaSSani, b. (eds.), Commentario alla riforma del codice di procedura
civile (Torino, Giappichelli, 2009), e ivi altri riferimenti.
Dello stesso B. Sassani v. anche Il codice di procedura civile e il mito della riforma
perenne, in Riv. dir. proc., 2012, 1429 ss. V. anche, se vuoi, B. Capponi, Otto studi
sul processo civile, Milano, Cedam-WKI, 2017.
2 Si tratta di un rilievo comune nella manualistica italiana. V. da ultimo, anche
per riferimenti, la trattazione monografica di anzanelli, V., Contributo allo studio
della trattazione nella storia del processo civile italiano: 1815-1942 (Torino, 2017).
Dello stesso A. v. anche Profili comparati della trattazione civile, en Politica del diritto
(2012), pp. 289 ss.
3 tedoldi, A., L’appello civile (Torino, Giappichelli, 2016).

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