L?interpretazione adeguatrice tra tribunale costituzionale e giudici comuni in Spagna - Núm. 2-2010, Noviembre 2010 - Revista de Estudios Constitucionales - Libros y Revistas - VLEX 300418706

L?interpretazione adeguatrice tra tribunale costituzionale e giudici comuni in Spagna

AutorGiancarlo Rolla
CargoCatedrático de Derecho Constitucional. Departamento de Derecho Público y Procesal. (Área de Derecho Constitucional). Facultad de Derecho, Universidad de Génova
Páginas601-632
601Estudios Constitucionales, Año 5, Nº 2
2007, pp. 165 - 198
Estudios Constitucionales, Año 8, Nº 2, 2010, pp. 601 - 632.
ISSN 0718-0195
Centro de Estudios Constitucionales de Chile Universidad de Talca
“L’interpretazione adeguatrice tra Tribunale Costituzionale e giudici comuni in Spagna
Giancarlo Rolla
Estudios Constitucionales, Año 8, Nº 2
2010, pp. 601 - 632
L’INTERPRETAZIONE ADEGUATRICE TRA TRIBUNALE
COSTITUZIONALE E GIUDICI COMUNI IN SPAGNA1
GI A N C A R L O RO L L A
Catedrático de Derecho Constitucional.
Departamento de Derecho Público y Procesal.
(Área de Derecho Constitucional).
Facultad de Derecho, Universidad de Génova
Rolla@unige.it>
SOMMARIO: 1. I sistemi di giustizia costituzionale e la loro incidenza sull’autonomia in-
terpretativa d ei giudici. 2. La n atura e i limiti del potere interpretativo dei giudici comuni. 3. La
posizione istituzionale del Tribunale costituzionale e la problematica di stinzione tra controllo di
legalità ordinaria e costituzion ale. 4. L’interpretazione conforme a Costi tuzione secondo la dottrina
del Tribunale costituzionale. 5. La forza giuridica della giurisprudenza del Tribunale costituzio-
nale e le s entenze intepretative. 6. L’interpretazione c onforme a Costituzione nei ricorsi di amparo
costituzional e.
1. I S I S T E M I D I GI U S T I Z I A C O S T I T U Z I O N A L E E L A L O R O I N C I D E N Z A
S U L L A U T O N O M I A I N T E R P R E T AT I V A D E I G I U D I C I
Nell’introdurre il tema dell’interpretazione conforme a Costituzione e delle
conseguenti relazioni fra Tribunale costituzionale e giudici comuni in Spagna
vorrei prendere le mosse da una considerazione preliminare ovvia, ma utile per
comprendere i temi specif‌ici e le tensioni che hanno interessato l’ordinamento
costituzionale spagnolo: che, cioè, questa problematica –comune a tutti gli or-
dinamenti che si ispirano al costituzionalismo– assume connotati differenti in
ragione tanto del tipo di sistema di giustizia costituzionale adottato, quanto delle
diverse competenze attribuite al giudice costituzionale.
E’ evidente che il tema dell’interpretazione conforme a Costituzione è parte
costitutiva del controllo di costituzionalità, in quanto si collega direttamente ad
una delle sue funzioni essenziali: non a caso, il Tribunale costituzionale spagnolo
ha ripetutamente legato questa tecnica di interpretazione al principio di supremazia
1 Enviado por su autor el 16 de septiembre de 2010, para su publicación en Estudios Constitucionales.
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della Costituzione di cui all’art. 9 della Costituzione spagnola (CE). Compete,
d’altra parte, alla giustizia costituzionale favorire la coerenza del sistema giuridico:
non solo espungendo le possibili antinomie interne all’ordinamento –costituite
dalla presenza di norme di legge contrastanti con quelle di rango costituzionale–,
ma anche favorendo un’interpretazione delle norme legali coerenti con le dispo-
sizioni della Costituzione.
In alcuni ordinamenti tale competenza è espressamente codif‌icata –come nel
caso del Tribunale costituzionale della Repubblica federale tedesca o del Tribunale
costituzionale spagnolo–; in altri sistemi, sia pure in assenza di esplicite previsioni
normative, si perviene ai medesimi risultati in via di fatto, a causa dell’esistenza
del principio dello stare decisis o in conseguenza dell’auctoritas di cui godono le
sentenze delle Corti costituzionali, della loro forza persuasiva, del consenso che le
stesse acquisiscono presso gli operatori giuridici e gli interpreti del diritto.
Va, tuttavia, considerato che le problematiche connesse all’intepretazione con-
forme a Costituzione si manifestano in modo e in misura sostanzialmente differenti
negli ordinamenti di common law a Costituzione rigida –ove opera la judicial review
of legislationrispetto a quelli ove si è optato per un sistema di giustizia costituzionale
accentrato, esercitato da un organo esterno all’ordine giudiziario.
Nei primi, infatti, la necessità di ricercare l’interpretazione conforme a Costi-
tuzione è parte integrante del controllo di legalità e rappresenta uno dei canoni di
interpretazione che i giudici debbono utilizzare; d’altra parte, tale attività erme-
neutica può essere considerata espressione di un’intepretazione logico-sistematica,
in base alla quale la norma legale fa sistema con quella costituzionale. In altri
termini, il giudice deve f‌isiologicamente decidere se applicare una disposizione
attribuendole un signif‌icato conforme a Costituzione ovvero disapplicarla, essendo
possibile ricavare dalla disposizione signif‌icati conformi a Costituzione.
La problematica dell’interpretazione conforme a Costituzione si pone, invece,
in modo differente negli ordinamenti ove operano sistemi astratti ed accentrati di
giustizia costituzionale: in questo caso il controllo di costituzionalità è separato da
quello di legalità e riservato in via esclusiva ad un potere esterno a quello giudi-
ziario. Cosicchè l’autonomia interpretativa del giudice (che comprende anche la
ricerca di un’intepretazione conforme a Costituzione delle disposizioni che deve
applicare) si deve confrontare e contemperare con il monopolio interpretativo
dei Tribunali costituzionali per quanto concerne la conformità delle norme alla
Costituzione.2
2 Si veda, sia pure con riferimento specif‌ico alla realtà italiana: R. RO M B O L I , L’interpretazione della legge alla
luce della Costituzione tra Corte costituzionale e giudice comune, in Il dialogo tra le Corti, Pisa, 2004, 25 ss.
L’I N T E R P R E T A Z I O N E A D E G U A T R I C E T R A TR I B U N A L E CO S T I T U Z I O N A L E E G I U D I C I C O M U N I I N SP A G N A
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In questo caso, la diff‌icoltà nel tracciare una linea di demarcazione tra le due
funzioni è intrinseca alla natura del sistema adottato: si può parlare, in proposito,
secondo il pensiero di un illustre giurista spagnolo di debilidades inherentes al mo-
dello kelseniano.3 Inoltre, essa è accentuata in quei sistemi in cui, per un verso, la
natura accentrata del controllo di costituzionalità è incrinata dall’attribuzione ai
giudici comuni di un sostanziale potere di disapplicare le norme contrarie a fonti
di rango superiore –come nel caso della normativa comunitaria e convenzionale
in materia di diritti fondamentali–: mentre, per un altro, verso il carattere astratto
del giudizio è attenuato sia dal tipo di competenze attribuite al Tribunale costi-
tuzionale –come nel caso dei ricorsi diretti a tutela dei diritti fondamentali– sia
dai modi di accesso alla giustizia costituzionale previsti nei singoli ordinamenti
–come, ad esempio, nelle questioni di incostituzionalità–.
Quest’ul tima sot toli neat ura in duce a c onsi dera re c he l’inc iden za
dell’interpretazione dei Tribunali costituzionali sull’autonomia interpretativa dei
giudici comuni si modula in modi differenti a secondo della competenza che il
giudice costituzionale esercita.
E’ evidente che il controllo di legalità ordinaria e quello di costituzionalità si
pongono su piani distinti e non sono suscettibili di entrare in conf‌litto in tutti i
casi in cui il giudice costituzionale esercita un controllo di tipo preventivo –sia
di natura generale, sia in relazione a specif‌iche competenze come il controllo
sulla legittimità dei trattati internazionali in Spagna o sugli Statuti delle Regioni
ordinarie in Italia–.
Si tratta, tuttavia, di situazioni circoscritte, mentre nella maggior parte dei
casi tra la giurisdizione costituzionale e quella comune, si instaura una relazione
all’interno della quale si annidano spesso i germi di effetti perturbatori l’ordinario
f‌luire dell’intepretazione e dell’applicazione del diritto: un intreccio che –come
si vedrà in seguito– è assai forte nei giudizi sui ricorsi diretti a tutela dei diritti
fondamentali, meno problematico nelle questioni di costituzionalità.4
3 Così: F. RU B I O LL O R E N T E , “Divide et obtempera? Una ref‌lexión desde España sobre el modelo europeo de
convergencia de jurisdicciones en la protección de los derechos”, in Revista española de derecho constitucional,
2003, 53.
4 Sulla problematica generale dei rapporti tra giurisdizione costituzionale e comune in Spagna si veda: A. DE
OL I V A SA N T O S , “Tribunal constitucional y jurisdicción ordinaria: causas, ámbitos y alivios de una tensión”, in
Tribunal constitucional, jurisdicción ordinaria y derechos fundamentales, Madrid, 1996, 3 ss.; L. LÓP E Z G U E R R A ,
Jurisdicción ordinaria y jurisdicción constitucional, in La aplicación jurisdiccional de la Constitución, Valencia,
1997, 29 ss.; S. OR T I Z HE R R E R A , “Articulación del Tribunal constitucional y del poder judicial en la labor
interpretativa de la Constitución. Especial referencia a las sentencias interpretativas del Tribunal constitucio-
nal”, in Boletín de la Facultad de Derecho, UNED, 1997, 633 ss.; P. PÉR E Z T R E M P S , Tribunal Constitucional
y Poder judicial, Madrid, 1985; F. RUB I O LL O R E N T E , “Sobre la relación entre Tribunal constitucional y poder
judicial en el ejercicio de la jurisdicción constitucional”, in La forma del poder (estudios sobre la Constitución),

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